Partito Democratico di Cortona: "La nostra opposizione a favore dei cittadini"
- Redazione
- 6 set 2019
- Tempo di lettura: 3 min
Il Partito Democratico della sezione cortonese effettua un bilancio dei primi cento giorni dell'amministrazione di centrodestra con a capo Luciano Meoni.
Fra poco più di una settimana, l’Amministrazione Meoni raggiungerà i primi 100 giorni di attività, il che ci permette di fare un primo bilancio del suo operato, sempre che questo sia concesso e la normale dialettica politica non venga considerata reato d’opinione, come è accaduto per qualcuno.
I primi atti della nuova Giunta, che pure si è presentata come espressione del “cambiamento”, sono più che altro stati rivolti ad assicurare incarichi ai principali sostenitori della Destra cortonese, non retribuiti ma comunque in grado di garantire rimborsi spese. Anni e anni di presenza nella Commissione Controllo e Garanzia, tuttavia, avrebbero dovuto insegnare a Meoni come si assegnano formalmente gli incarichi, cioè nel rispetto delle normative e delle regole del diritto amministrativo, aspetto che è parso trascurato nei provvedimenti adottati e sul quale si sono resi necessari approfondimenti. Nulla di nuovo, perché in questi mesi abbiamo anche imparato che la nuova maggioranza non ha ancora capito la differenza tra delibera di Giunta e atto dirigenziale.
Già in campagna elettorale avevamo avanzato dubbi sulle figure dei “saggi”, utili forse a compensare le lacune di curriculum degli assessori. Dalle figure individuate – in assenza di procedure di selezione trasparenti – si evince semmai la volontà di dare un incarico a quei sostenitori che non hanno avuto collocazione altrove (Consiglio, Giunta o CDA della Cortona Sviluppo). Va capito come i loro rimborsi spesa, pagati con i soldi di tutti i cittadini, verranno gestiti, visto che nei provvedimenti di nomina non si affronta la questione come ci si aspetterebbe (vedi la nostra interrogazione: Fonte n.1).
La Giunta del cambiamento ha “assunto” pure un social media manager a titolo gratuito, per dimostrarci che un giovane che ha competenze e ha studiato non può aspettarsi di più dalle istituzioni. Il lavoro va pagato, lo dice anche la Costituzione (articolo 36): Il Vicesindaco, prontissimo a vantarsi dei like alla pagina, non ha pensato che questi risultati meritano un compenso?
Da uno sguardo alla selezione-flash fatta per il CDA di Cortona Sviluppo, emerge l’esclusione di persone più titolate di alcune di quelle individuate e qualche pasticcio nella gestione delle domande, come abbiamo presentato nella nostra interrogazione (Fonte n.2).
Anche in quel caso il “cambiamento” significava solo spoils system, cioè ricollocamento dei propri attivisti e sostenitori nei posti di potere?
Se questo è il cambiamento, possiamo dire che è decisamente un cambiamento in peggio. Da parte nostra, continueremo ad interpretare il nostro ruolo di garanzia come opposizione in Consiglio Comunale a favore dei cittadini.
Sorgono scenari importanti. I bilanci delle forze politiche d'opposizione sembrano coincidere.
Un bilancio "d'opposizione" che però accusa scenari di carattere importante.
Nelle prime righe del comunicato il Partito Democratico sottolinea la differenza tra delibera di Giunta ed atto dirigenziale. Identificano poi la nomina dei "saggi" come copertura per le lacune di curriculum degli assessori e riconoscono alcune nomine del Consiglio, della Giunta oppure quella del CDA della Cortona Sviluppo, come dei possibili collocamenti strategici.
Accusano poi la mancata retribuzione del giovane Social Media Manager assunto dalla Giunta, che avrebbe contribuito alla visibilità su Facebook, a titolo gratuito.
Infine la constatazione di problemi di diverso carattere nella nomina del CDA di Cortona Sviluppo.
Chiudono la comunicazione con una rassicurazione verso i cittadini, garantendo la loro rappresentanza.
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