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Camucia non ha più voce: il reportage dal paese che resiste



Il reportage fotografico da Camucia, dove i provvedimenti nazionali sono esemplari e sotto gli occhi di tutti. Un sistema di imprevedibile futuro, ma di solide basi.



Campo di battaglia
Campo di battaglia

Campo di battaglia. Inizio il reportage fotografico dalla prima eccezione: l'Ospedale Santa Margherita. Non si trova nella località di Camucia, ma rappresenta uno dei tanti fulcri in cui si sta consumando l'emergenza. E' uno dei tanti piccoli campi di battaglia dove i medici vestono, come tutti i giorni, la divisa dell'umanità. In questi giorni più che mai.



Deserto popolare
Deserto popolare

Deserto popolare. La prima foto di Camucia. In pieno giorno Piazza Europa è quasi deserta e le piccole attività che prima donavano un po' di attività al posto non sono più operative. Il centro dell'attività in zona è il supermercato dove gran parte della cittadinanza dei quartieri vicini fa la spesa seguendo le nuove norme. Inutile aggiungere che le strade sono vuote.




Distributore vuoto
Distributore vuoto

Distributore vuoto. Il distributore di acqua potabile è privo di persone. Il parcheggio, come quelli intorno, è vuoto. Da questo punto si può vedere come l'attività di Camucia sia venuta meno, poiché è il punto d'intersezione tra Via Alberto Sandrelli e Viale Antonio Gramsci, due delle vie più trafficate del paese durante gli orari di rientro dal lavoro o nei periodi di grande tumulto commerciale.



Tutto in regola
Tutto in regola

Tutto in regola. Il Parco della Pinetina senza né bambini né genitori è uno scenario un po' triste. Segna però la completa messa in atto delle norme emanate in questi giorni, senza assemblamenti o raggruppamenti di alcun genere. Senza nessuno.



Commercio (Parte 1)
Commercio (Parte 1)

Commercio (Parte 1). Una prospettiva di Via XXV Aprile che da sulle varie attività commerciali, ovviamente chiuse. Anche il parcheggio è vuoto e non si vedono più le famiglie che accompagnano i figli a prendere il gelato o anche la gioventù che spesso affolla questi posti.



Senza ragazzi
Senza ragazzi

Senza ragazzi. Uno dei locali di Camucia, in cui di solito i ragazzi trascorrono le serate ha ora tutti i tavoli vuoti, le porte chiuse e le luci spente. Fino a quando non sarà terminato lo stato di protezione, dovremo sacrificare anche questo. Molto probabilmente il primo giorno normale sarà un gran giorno di festeggiamenti. Mi piace pensare così.



Via XXV Aprile
Via XXV Aprile

Via XXV Aprile. Anche questo tratto di strada è significativo: Via XXV Aprile, in questo tratto, è fiancheggiata dalla scuola materna "Domenico Bernabei" e dalle varie abitazioni, oltre che da qualche attività commerciale. L'istruzione (sebbene non stia parlando nel particolare di quella materna) ha trovato il modo di andare avanti efficacemente, ma non si può dire lo stesso dell'economia, che invece risente, non solo nel territorio locale, ma anche in quello nazionale, dell'emergenza sanitaria in corso.



L'altalena è libera
L'altalena è libera

L'altalena è libera. Ovviamente nemmeno a Parco del Rondò ci sono i bambini che giocano. Anche da questo punto si può notare l'attività scomparsa. Questo è il centro del paese, ma stando in piedi in mezzo al parco, si può vedere che il punto più affollato è la farmacia, dove la gente è costretta, per sicurezza, ad aspettare fuori. Si leggono cartelli di chiusura come Chiusi per emergenza Coronavirus e Chiusi a tempo indeterminato oppure si legge. sulle vetrine dei commercianti specifici, Mascherine e Amuchina esaurite oppure In attesa di nuove scorte.



Camera del Lavoro
Camera del Lavoro

Camera del Lavoro. Uno dei luoghi con un po' di attività in questi giorni è la sede locale della CGIL. Stiamo assistendo a delle operazioni commerciali di entità molto grande, che inevitabilmente hanno delle conseguenze anche sui lavoratori. Direttamente sui lavoratori.



Via Lauretana
Via Lauretana

Via Lauretana. È questa la via dove tutti i giovedì mattina si svolge il mercato. Quel nuovo mercato drasticamente ridotto a metà della sua area originale, con tutte le restrizioni necessarie, effettuate per garantire anche a questo tipo di commercianti un minimo margine di guadagno.



Piazza Sergardi
Piazza Sergardi

Piazza Sergardi. Non si vede anima viva e non si sente alcun rumore. Anche la piazza è uno dei centri di attività principali del paese, ma in questi ultimi giorni, rappresenta una fredda distesa di cemento piena di silenzio. L'ossimoro di ogni città.



Commercio (Parte 2)
Commercio (Parte 2)

Commercio (Parte 2). Via Regina Elena è il centro della città, sia culturale che economico. Le attività sono distribuite principalmente qui. Le serrande sono però tutte chiuse.



Serata
Serata

Serata. Le attività, come già spiegato, sono tutte chiuse. Ma questa foto è ironica, poiché tra le due serrande vi è appeso l'avvertimento del Sindaco. Le amministrazioni dei piccoli paesini sono indubbiamente in difficoltà e qualche volta è utile comparare gli atti governativi e le realtà attuali. Da ambedue le parti ci sono delle persone. La foto, forse, è ironica.



La prossima, grazie
La prossima, grazie

La prossima, grazie. I mezzi di trasporto pubblici non si fermano. È strambo però vederli vuoti, in una realtà che aveva affrontato anche il problema del sovraffollamento. Ora si verifica il fenomeno contrario.




Nessun treno
Nessun treno

Nessun treno. Il parcheggio dietro la stazione è quasi vuoto. È un paragone funzionale tra i trasporti che collegano più comuni e quelli che si svolgono all'interno di un singolo comune. Tutti e due sono soggetti a stringenti restrizioni ed attenzioni.



Chiesa del Cristo Re
Chiesa del Cristo Re

Chiesa del Cristo Re. Anche le attività religiose sono state soggette a limitazioni che ne hanno determinato la cancellazioni fino al 3 di aprile. Si può però entrare, ma la Messa non può essere celebrata. Anche il parcheggio della chiesa è vuoto.



Giocare
Giocare

Giocare. Non ci sono neanche i bambini dell'oratorio pomeridiano. Una delle tante attività sospese che dava vita a quel poco di linfa che Camucia aveva. Adesso i campetti e le piazzete sono vuoti.



E.B.

 
 
 

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LA VOCE CORTONESE

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Crediti per la musica del podcast:

The Travelling Symphony by Savfk | https://www.youtube.com/savfkmusic
Music promoted by https://www.free-stock-music.com
Attribution 4.0 International (CC BY 4.0)
https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/

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