top of page

Giornata della Memoria 2020 a Cortona: uno scenario controverso

Le scuole propongono, ma in sede studentesca. Il Partito Democratico denuncia il silenzio da parte dell'Amministrazione rispetto ai comuni limitrofi.


L'Istituto Signorelli ha visto realizzata uno splendido incontro per la Giornata della Memoria di quest'anno. L'iniziativa è partita da una classe del liceo classico che ha coinvolto gran parte del plesso per quanto riguarda la partecipazione. Gli studenti hanno apprezzato molto l'incontro anche se di breve durata (di circa trenta minuti) nel quale gli studenti hanno presentato vari estratti dei libri più rappresentativi dell'Olocausto sia in Italia che in Europa, con accompagnamento musicale. Nella scaletta di questo incontro era presente anche un saluto agli studenti da parte della classe organizzatrice con un discorso introduttivo ed anche un discorso introdotto da un metronomo e concluso con una melodia sostenuta come accompagnamento all'enunciazione delle conseguenze delle leggi razziali emanate dal 1938 al 1945 in chiave di monologo.

Molti professori hanno espresso il loro piacere nella partecipazione a questo evento e molti studenti hanno colto il messaggio finale, caratterizzato anche da una particolare attenzione alla figura della senatrice Liliana Segre nell'incontro.


Altre scuole hanno invece partecipato attivamente alla memoria attraverso la visione di film inerenti al tema, in modo da raccontare in maniera efficacie l'orrore del razzismo.




Questo è stato lo scenario per quanto riguarda la scuola nel territorio cortonese, ma la situazione cambia molto quando si entra nel campo amministrativo e politico, poiché il Partito Democratico, attraverso un comunicato emesso sulla propria pagina Facebook, ha denunciato la sostanziale mancanza di eventi commemorativi nel territorio cortonese che contemplino il patrocinio del Comune stesso, ed analizzando le varie agende risulta essere un'affermazione veritiera.

Il sindaco ha però risposto a questa critica spiegando la sua partecipazione all'incontro organizzato dal Teatro Petrarca di Arezzo, ma il Partito Democratico non ha cambiato la propria posizione in merito.

In questo momento non è previsto alcun incontro a livello comunale per la Giornata della Memoria e per i giorni a seguire.


COMMENTO DEL DIRETTORE


L'incontro degli studenti del liceo ha ravvivato la memoria. La scuola è ancora il principale successore per la testimonianza dell'Olocausto.



Molto spesso è capitato che la Giornata della Memoria fosse un motivo per gli studenti più scalmanati per perdere una o due ore nel vedere un film, pur di non fare lezione. Questa casistica, nell'episodio della commemorazione avvenuta il 27 gennaio nell'Aula Magna dell'istituto professionale, non si è presentata: la lettura dei brani è stata coinvolgente e brillantemente accompagnata dalle note del pianoforte e del violino, le interpretazioni degli studenti efficaci e comunicative. Gli estratti sono stati ben scelti ed insieme hanno costituito quasi una linea continua nella narrazione dell'abominio razzista, partendo dall'emblematico per Primo Levi, passando per le tematiche attuali ad Andra e Tatiana Bucci, finendo con il linguaggio impetuosamente formale e burocratico di Hannah Arendt. Il monologo sulle leggi razziali ha concettualmente rappresentato un perno oscillante tra l'emotività del significato e la freddezza del linguaggio legislativo, per niente rappresentativo delle conseguenze che quelle leggi hanno costituito per gli ebrei italiani. Profondo.

La contestualizzazione informatica e la gestione dell'evento con la lettura su leggìo ha dato un tocco di ufficialità in più all'evento. La direttrice responsabile di questo capolavoro è la professoressa di lettere e latino e greco, Anna Maria Piegai.

La preside Beatrice Capecchi, come spiegato nel discorso pronunciato durante l'incontro dagli studenti della classe organizzatrice, ha manifestato una cointeressata partecipazione.

Proprio questo è il punto cardine della testimonianza, poiché le generazioni future sono coloro che hanno in mano la fiamma della Memoria che il Ventesimo secolo gli sta abbandonando tra le mani, nella speranza che un domani i loro figli siano equamente responsabili da poter trasmettere ancora per molto, se non per sempre, il ricordo di questi abomini storici.


Per quanto riguarda l'episodio concernente la gestione comunale della Giornata della Memoria, confido nella buona fede dell'Amministrazione e nel fatto che probabilmente, nei prossimi giorni, ci possa essere un cambiamento dei piani in agenda per la commemorazione di questi eventi. Se così non fosse, gli studenti si ritroverebbero ad aver sopra le loro spalle il peso della singolarità delle loro iniziative. Una proposta, potrebbe essere quella di concedere alle scuole una possibilità, nel caso in cui l'agenda lo permetta, in modo da garantire un'adeguata commemorazione. Dubito della malafede dell'Amministrazione, ma se questa giornata non ricevesse la giusta importanza, sarebbe il momento di chiedere alle nuove generazioni di farsi avanti.


E.B.



 
 
 

Comments


LA VOCE CORTONESE

Iscriviti

Resta sempre aggiornato

  • Instagram

Crediti per la musica del podcast:

The Travelling Symphony by Savfk | https://www.youtube.com/savfkmusic
Music promoted by https://www.free-stock-music.com
Attribution 4.0 International (CC BY 4.0)
https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/

©2022 by La Voce Cortonese Editore Creato con Wix.com

bottom of page