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La creazione di "modelli": soluzione per il periodo post-Coronavirus

In un periodo in cui l'emergenza nazionale inizia a rallentare i propri effetti serve sempre di più, sia sul piano governativo che su quello localmente amministrativo, uno schema di riparazione ed incremento per quelle che sono le realtà locali che hanno dovuto subire, alcune la riconversione, altre il decadimento. Anche la nostra Cortona non è fuori dal rischio.


Una delle maggiori necessità che il nostro Paese, attraverso il suo Governo e tutte le istituzioni competenti, dovrà soddisfare, è quella di un piano di rilancio che comprenda tutto il settore economico, dalle realtà più grandi ed industrialmente produttive, ai sistemi più piccoli e di stampo locale, egualmente importanti per il sostentamento dell'economia. La maggior parte delle piccole, medie e grandi industrie ha già affrontato la scelta che la situazione ha messo loro di fronte, quella della chiusura, ma adesso è arrivato il momento di arginare, seppur ci siano stati casi effettivi di abbandono dell'attività e di riconversione fallimentare, l'effetto consequenziale di questo innesco, in maniera da evitare un'emorragia interna dell'ingranaggio produttivo. Non è possibile fornire un piano completo e dettagliato a livello nazionale, ma la soluzione può anche provenire dalla collaborazione di molti più complessi locali a favore dell'obiettivo comune e complessivo, che in questo caso è la ripartenza del Paese.


Uno dei metodi che possono essere suggeriti è quello della creazione di modelli, quindi andando a comprendere anche la realtà di Cortona. La demolizione degli impianti precostituiti dà l'occasione di effettuare dei cambiamenti nei settori produttivi e non che siano di durata maggiore a quelle che prospettano dei normali turni amministrativi, sia efficienti che di scarso rendimento. La creazione di modelli include quindi la creazione di processi concatenati che, legati assieme da effetti puramente economici e sociali, portino alla costituzione di un sistema sano e duraturo, che garantisca, non solo alla città di Cortona, ma anche a tutte le altre realtà italiane, una produzione costante e bilanciata; non andando a togliere nulla a settori come quello del turismo e senza sminuire quello che deve essere l'interesse della popolazione del comune e soprattutto dei lavoratori.


La ripartenza, oltre a non permettere errori, offre l'opportunità di segnare definitivamente, a livello locale e quindi pratico, settori sociali come quello dell'ambientalismo, dell'inquinamento, del mantenimento del patrimonio culturale, degli interessi giovanili e dell'urbanistica attraverso la creazione di modelli.

Flavio Barbaro


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LA VOCE CORTONESE

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Crediti per la musica del podcast:

The Travelling Symphony by Savfk | https://www.youtube.com/savfkmusic
Music promoted by https://www.free-stock-music.com
Attribution 4.0 International (CC BY 4.0)
https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/

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