Parità di genere: un territorio (ancora) da conquistare
- Redazione
- 8 mar 2021
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 24 mar 2021
“Uomo e donna hanno pari diritti” recita il principio iscritto dal 1981 nella Costituzione federale e dal 1996 articolato nella legge sulla parità dei sessi. Ma è davvero così?
Lasciate che vi faccia qualche esempio.
Potremmo partire col parlare del gender pay gap che, nella sua definizione più semplice, è la differenza tra il salario medio di tutti gli uomini e quello di tutte le donne che svolgono un lavoro retribuito.
Questo divario continua a rappresentare una delle ingiustizie sociali più diffuse a livello globale: solo in Italia la differenza in busta paga tra uomo e donna è circa del 23,7%.
Decisamente molto: potremmo dire che la legge è uguale per tutti, i contratti lo stesso, ma tutto ciò fa sì che questa parità sia solo apparente.
E ancora: potremmo tirare in ballo la violenza sia verbale che fisica subita giornalmente a causa del partner, dell’ex partner, di amici, parenti o estranei.
Secondo dati Istat:
il 31,5% delle 16-70enni ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale.
il 26,4% delle donne hanno subito violenza psicologica ed economica (comportamenti di umiliazione, controllo ed intimidazione, nonché di privazione o limitazione nell’accesso alle proprie disponibilità economiche o della famiglia) dal partner attuale e il 46,1% da parte di un ex partner.
Un’altra percentuale non trascurabile(circa il 21,5% delle donne tra i 16 e i 70 anni) ha subito comportamenti persecutori (stalking) da parte di un ex partner nell’arco della propria vita.
Ma non è finita qui: un altro fenomeno è quello della molestia verbale o catcalling. Fischi, apprezzamenti indesiderati, avances.
Secondo un’indagine in scala internazionale del gruppo statunitense anti-molestie “Hollaback!” in collaborazione con la Cornell University , l’80% delle donne intervistate (che sono state complessivamente 16.600 di 22 paesi diversi, tra cui, appunto, l’Italia) ha subìto molestie da strada prima dei 17 anni.
Un dato allarmante che va a incidere pesantemente sulla crescita e sullo sviluppo dell’adolescente.
In alcuni casi l’iniziale catcalling può scaturire episodi di pedinamento o molestie fisiche. Una ricerca Istat del 2018 ha rivelato che in Italia le molestie con contatto fisico, ovvero le situazioni in cui le vittime sono state accarezzate o baciate senza consenso, sono state subite nel corso della propria vita dal 15,9% delle donne.
Ora: queste percentuali sono noiose, potreste definirle un elenco della spesa che pare non finire mai. Ma dietro ad esse si trovano ragazze e donne in carne ed ossa.
Non si tratta di soli numeri.
Al giorno d'oggi, abbiamo una visione molto particolare della Festa della Donna, e mentre le persone si regalano le mimose e si scambiano degli auguri, migliaia di donne aspettano ancora che sia riconosciuta loro una seria garanzia contro questi fatti da parte dello Stato. Ci lasciamo con questo augurio, e buona Festa delle Donne a tutti quanti.
Vittoria Giardiello
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