Partito della Rifondazione Comunista: "Uso strumentale del ricordo"
- Redazione
- 23 nov 2019
- Tempo di lettura: 3 min
In data 20 novembre 2019 il Partito della Rifondazione Comunista della sezione cortonese ha emanato un comunicato che riguarda la proposta di Fratelli d'Italia di intitolare uno spazio pubblico del territorio cortonese all'ex-segretario del Movimento Sociale Italiano, Giorgio Almirante
Il comunicato
Il 13 dicembre prossimo è il decimo anniversario dalla prematura scomparsa della compagna Silvia Broncolo, per anni impegnata oltre che nel partito e nel Consiglio Comunale, in campo culturale e sociale, tessendo una vasta rete di relazioni nel segno della lotta alle diseguaglianze ed all'emarginazione, per i diritti di tutte e tutti, la pace e la solidarietà.
Insieme ad un gruppo di amiche e di amici, compagne e compagni, colleghe e colleghi, abbiamo preparato una richiesta all'Amministrazione Comunale perché Silvia, il suo impegno civile e sociale insieme alla sua passione al servizio della città e delle istituzioni vengano ricordate anche attraverso l'intitolazione di uno spazio pubblico cortonese.
Oggi leggiamo sulla stampa locale che Fratelli d'Italia ha chiesto all'Amministrazione Comunale di intitolare uno spazio cortonese a Giorgio Almirante ed a Silvia Broncolo, con l'evidente intenzione di far passare equanimamente le due proposte.
Per chi non ricordasse oppure non conoscesse il personaggio si rimanda all'enciclopedia online e, riassumendo per sommi capi: Giorgio Almirante è stato tra i firmatari nel 1938 del Manifesto della razza, direttore della rivista La difesa della razza, in cui sosteneva che fosse necessario proteggere l'Italia da "meticci ed ebrei", aderente alla Repubblica Sociale Italiana, firmatario del manifesto del 17 maggio 1944 con il quale si "invitavano gli sbandati" (i soldati sbandati dopo l'8 settembre ed i partigiani) ad aderire alla RSI pena "la fucilazione alle spalle", per non ricordare, dopo la nascita della Repubblica Italiana, la fondazione del MSI e le numerose vicende che lo hanno collegato alla destra eversiva (dalle accuse per ricostituzione del partito fascista alla strategia della tensione, alla P2).
Quanti, pur non condividendo le scelte politiche di Silvia, anche a destra, hanno avuto sul piano personale con lei, solare e generosa, relazioni amicali dovrebbero indignarsi per l'ignobile uso strumentale che si tenta di fare del suo ricordo, con un'operazione mirata a far passare, nel segno della "par condicio", dell'equazione "destra e sinistra non ci sono più" etc., la riabilitazione di un fascista come Giorgio Almirante al quale Fratelli d'Italia ha intitolato la propria sezione, nel segno di un'evidente continuità e condivisione ideologica di valori razzisti, antidemocratici e totalitari del fascismo e della Repubblica Sociale Italiana.
Valori diametralmente distanti da quelli di Silvia ed ai quali si è sempre coerentemente opposta sia in Consiglio Comunale che nel suo impegno politico, sociale e civile.
Respingiamo con forza e denunciamo la strumentalità della proposta di Fratelli d'Italia, invitiamo la cittadinanza, quanti, amiche ed amici, colleghe e colleghi, compagne e compagni, hanno conosciuto ed apprezzato Silvia e ne vogliano rispettare la memoria a denunciare l'ignobile accostamento tra Silvia ed Almirante opponendosi all'ipotesi di intitolare a Giorgio Almirante uno spazio pubblico di Cortona, nel rispetto della sua lunga storia e tradizione democratica ed antifascista.
Il Circolo "R. Censi" del Partito della Rifondazione Comunista di Cortona
Cortona 20 novembre 2019
COMMENTO DEL DIRETTORE
Anche a Cortona si combatte una battaglia nazionale
Imperversa, anche nei nostri luoghi di discussione, una battaglia politica nazionale che è, ancora oggi, un tema delicato.

Non siamo i primi ad affrontare il tema dei nomi delle strade e degli spazi pubblici commemorativi di personaggi controversi. Il fatto che anche a Cortona si discuta di una divisione ideologica tale significa che le proposte delle due parti politiche sono capaci di competere per l'interesse commemorativo. Il gesto di Fratelli d'Italia è complicato: potrebbe essere una mossa di strumentalizzazione, ma sono convinto (avendo avuto anche dei contatti e delle discussioni attraverso la recente intervista che vi invitiamo a leggere) che la proposta non avesse come intento principale la fusione delle due parti politiche attraverso una proposta che comprendesse la dualità del progetto (anche se comprensibile come strategia, poiché del tutto normale a fattori normali), ma credo che il tentativo di pacificazione temporanea di fronte alla riconosciuta bipartizione dell'ideologia, anche se la discussione ideologica sulla figura di Giorgio Almirante è un discorso partitico che noi abbiamo intenzione di osservare. La situazione potrebbe risolversi in vari modi: potrebbero, per esempio, giungere ad un compromesso scegliendo come rappresentante dell'ideologia di destra un altra figura; mentre negli altri casi vince la maggioranza, approvando la proposta, oppure vince l'opposizione, rifiutandola.
Una sola cosa è certa: la questione non è chiusa.
E.B.
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