"Storie cortonesi" - Ep. 4 - "La defenestrazione di Cortona"
- Redazione
- 20 ott 2019
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Tra il XIV ed il XV secolo Cortona era una città molto ricca e florida.
Durante tutto questo periodo il paese era governato dalla famiglia dei Casali, che per ben 84 anni (dal 1325 al 1409) governarono Cortona, facendole riacquistare indipendenza. I Casali erano una famiglia proveniente appunto da Casale, frazione della montagna cortonese.
La signoria dei Casali inizia nell’ottobre del 1325, quando fu eletto Signore di Cortona dai rappresentanti del popolo Ranieri Casali. Da lì in poi la famiglia si susseguì nel governo di Cortona, ed è proprio tra le mura di corte iniziarono i primi problemi.
Il 17 ottobre 1400 succedettero ad Uguccio Casali il nipote Francesco ed il pronipote Aloigi. Ma col passare degli anni crebbe in Aloigi il desiderio di liberarsi dello stimato ed amato zio Francesco. Quindi si mise in combutta con quattro figli dello zio per progettare il suo assassinio.
Il fatto accadde l’11 ottobre 1407, alle 13 circa, quando i quattro cospiratori insieme ad Aloigi Casali entrarono nella camera di Francesco, dove era in compagnia della moglie.
Trafissero Francesco con delle spade, dalle quali rimase ucciso.
Allora Aloigi fece precipitare giù dalla finestra il cadavere di Francesco, in mezzo alla folla inorridita, gridando : “Eccovi il vostro signore”.
Nell’attentato rimasero uccisi anche un cameriere ed il fattore di Francesco; mentre la moglie, che coraggiosamente aveva chiamato aiuto, riportò ferite su un braccio e sulla testa. Ma la signoria di Aloigi ebbe vita breve: infatti appena due anni dopo si arrese al re di Napoli Ladislao ed incarcerato nel Castello dell’Ovo a Napoli.
Scarcerato, morì nel 1420 a Venezia.
A.L.
Fonti:
"Cortona nel Medio Evo" - Girolamo Mancini
"Cortona Antica" - Alberto Della Cella
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